15 febbraio - 1 giugno 2003 |
Dal martedì al sabato, ore 9-19
Domenica, ore 10-19. Lunedì chiuso. |
Questa immagine aveva assolto all'obbligo SIAE 2002. E' successivamente stata cancellata.
La SIAE infatti non fa distinzione tra siti a scopo di lucro e siti culturali e di informazione gratuita. Infine ritiene scioccamente lesivo e non un vantaggio per gli eredi la visione, la spiegazione di un'opera d'arte in internet o la pubblicizzazione di un evento da cui gli eredi stessi ne ricavano guadagno.
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Picasso, Miró, Dalí, tra Modernismo e Avanguardia
nella pittura catalana
del primo Novecento
Museo civico Ala Ponzone
di Cremona
Via Ugolani Dati, 4 - Biglietti: Intero Euro 8; Ridotto Euro 6; Ridotto speciale Euro 5
La mostra si propone di offrire
una nuova visione della grande pittura catalana dalla fine dell'Ottocento agli
anni Trenta del Novecento, con un occhio di riguardo all'influenza e allo
sviluppo dell'opera di Pablo Picasso, al periodo noucentista e al primo
surrealismo di Salvador Dalí e Joan Miró. Intendimento della mostra è
anche quello di stabilire collegamenti inediti tra le opere selezionate,
mostrando l'evoluzione della tradizione artistica della pittura dell'avanguardia
catalana ed evidenziando gli elementi in comune con lo sviluppo della pittura
europea della prima metà del Novecento.
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Di Picasso saranno esposte
opere degli inizi a Barcellona (1901), alcuni dipinti del "periodo blu", molti
del "periodo rosa" e opere del periodo successivo in cui già si intravedono
assonanze con la pittura di Dalí e Miró. Saranno le opere di Joan Miró
il cuore della seconda sezione della mostra; dai dipinti dell'epoca di Montroig
(Siurana, 1917) fino al 1923, quando Miró fa ritorno alla tradizione
dei primitivi catalani e ad una elaborazione del nuovo classicismo legato allo
sviluppo della pittura degli anni Venti. Di Salvador Dalí saranno
esposte opere che, spaziando dalla metà degli anni Venti fino al 1939,
consentono di cogliere una duplice influenza: da un lato, quella del Noucentisme
catalano; dall'altro, quella del Surrealismo. Accanto ai capolavori dei tre
mostri sacri dell'arte moderna - imprescindibili punti di riferimento e fonti di
Questa immagine aveva assolto all'obbligo SIAE 2002. E' successivamente stata cancellata.
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ispirazione per intere generazioni di artisti - anche opere di Joaquim
Mir, Joaquim Sunyer, Torres-Garcia e Manolo Hugué
(esponenti del Noucentisme catalano); di Santiago Rusiñol, Ramon
Casas, Isidre Nonell, Hermenegildo Anglada-Camarasa, esponenti
del movimento modernista catalano i cui dipinti mostrano chiari legami con il
Postimpressionismo pur contenendo, in nuce, i germi dell'Espressionismo,
del Simbolismo e del Lirismo poi elaborati da Picasso. Collateralmente alla
mostra Picasso, Miró, Dalí... , saranno presentate opere del pittore
Gabriel Morvay, polacco di nascita, ma anche un po' cremonese d'adozione,
che, dagli anni Sessanta in poi, si divise tra la Catalogna e Casalmaggiore,
dove a lungo soggiornò e dipinse. Lo sguardo in esilio. Gabriel
Morvay tra la Catalogna e Cremona - questo il titolo della mostra
- vuol essere un omaggio a questo grande pittore di cui si intende
ripercorrere l'iter artistico dal rientro da Parigi, dove soggiornò una decina
d'anni, alla sua morte a Sabadell (Barcellona). Tre le sezioni della personale
che coincidono con altrettante fasi della sua pittura:
Parigi-Elba-Roma-Sabadell, dal 1962 al 1967; Catalogna-Cremona, dal 1967
al 1977; e Sabadell, dal 1985 al 1988.
(Organizzata
dall'APIC, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
della Regione Lombardia, curata da M. Josep Balsach,
specialista di Storia dell'Arte del Novecento e docente all'Università di
Girona)
Immagini in ordine dall'alto al basso:
1. Lluís Masriera, Sotto l'ombrellone. Figueres, Museo Empordà.
2. Joan Miró, Siurana, il villaggio. Barcellona, collezione privata.
3. Pablo Picasso, Donna seduta appoggiata sul gomito. Madrid, Museo Nazionale Centro d'Arte Regina Sofia.
© by SIAE 2002 per tutte le immagini della mostra
Picasso, Miró, Dalí e la pittura catalana del primo Novecento riprodotte.
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