Ricevuto --- Pubblico
COMUNICATO STAMPA

Rotonda a Mare

Senigallia (Ancona)


Mosche da Bar/Barflies
Enzo Cucchi e Johanna Grawunder
Christophe Brunnquell e Domenico Mangano

a cura di Marcello Smarrelli


inaugurazione
sabato 19 luglio, ore 21


aperta al pubblico
dal 20 luglio al 24 agosto 2003


La Rotonda a Mare di Senigallia, dopo un accurato intervento di restauro, riapre al pubblico con un’installazione di Enzo Cucchi e Johanna Grawunder curata da Marcello Smarrelli; per l’occasione verrà pubblicato un catalogo-magazine di Christophe Brunnquell che conterrà, oltre a testi critici, un “fotoromanzo” di Domenico Mangano e una poesia inedita di Gianni D’Elia.


Questa esposizione sarà la prima di un ciclo dal titolo Mosche da Bar/Barflies con cui la città di Senigallia intende iniziare una serie di progetti legati all’arte contemporanea che avranno come punto di riferimento la Rotonda a Mare, il più significativo esempio di architettura contemporanea della città e uno dei più interessanti in Italia.


Mosche da Bar/Barflies nasce dall’idea di invitare artisti internazionali che a turno progettino delle opere capaci di ricreare la suggestione dei mitici anni Cinquanta e Sessanta della Rotonda, quando il bar-discoteca, che l’edificio ospitava, era uno dei più famosi della Riviera adriatica, facendo rivivere lo spazio vuoto, con luci, suoni e colori, affinché, nel rispetto dei tempi mutati, questo possa ancora funzionare come una macchina produttrice di mito.


Enzo Cucchi (nasce nel 1949 a Morro d’Alba, Ancona; vive e lavora a Roma), tra gli artisti italiani più noti a livello internazionale, è stato un protagonista del movimento della Transavanguardia e ha partecipato alle più importanti manifestazioni artistiche, dalla Biennale di Venezia alla Documenta di Kassel.

Le sue opere sono esposte nei principali musei d’arte contemporanea di tutto il mondo.


Johanna Grawunder (nasce nel 1961 a San Diego, U.S.A; vive e lavora a San Francisco e a Milano), architetto e designer, è stata partner della Sottsass Associati Milano come responsabile dei più importanti progetti prodotti da Ettore Sottsass.

Il suo lavoro di architetto procede in parallelo con quello di designer. Come tale ha prodotto numerose serie di oggetti esposti in gallerie e musei. I suoi progetti sono frutto della ricerca continua all’interno di un personale vocabolario di segni, direttamente ispirati al paesaggio contemporaneo e all’estetica della cultura tecnologica.


Enzo Cucchi e Johanna Grawunder collaborano per la prima volta a un lavoro comune: un dipinto di Cucchi viene trasformato dalla Grawunder in un corpo luninoso, sospeso al centro della Rotonda e circondato da altre lampade composte da PVC e tubi fluorescenti che illumineranno lo spazio e frantumeranno visivamente il dipinto, moltiplicandone i punti di vista. Dal fragile nucleo centrale circondato dai corpi luminosi, partirà un gioco di scomposizione e ricomposizione, da una parte, del dipinto, dall’altra dello spazio architettonico, in un serrato circolo comunicativo tra pittura, architettura e design.



Christophe Brunnquell (nasce nel 1969 a Parigi; vive e lavora a Parigi e a Roma), art director di livello internazionale, svolge la sua attività creativa per le prestigiose riviste francesi “Purple”, “Hèlene” e per il quotidiano “Libération”; collabora, inoltre, con le più grandi gallerie di Parigi e New York nella realizzazione di progetti grafici. In Italia, dove si trova quale vincitore del Prix de Rome dell’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici, ha recentemente pubblicato come art director il libro La Folie de la Villa Médicis (Edizioni Silvana Editoriale, Milano). Il suo lavoro gioca sul rapporto ambiguo tra la grafica e una visione estetica personale fatta di segni e parole uniti in un unico corpus che sconfina nel dominio dell’opera d’arte.


Domenico Mangano (nasce nel 1976 a Palermo, dove vive e lavora), vincitore nel 2000 del Genio di Palermo e finalista nel 2003 del Premio Furla, è tra i giovani più interessanti dell’ultima generazione di artisti italiani. Il suo lavoro video e fotografico nasce da una fusione di elementi tragici e comici, in grado di restituire una sostanza autenticamente umana all’opera d’arte. Il fotoromanzo del catalogo-magazine della mostra ha come protagonista, suo zio Mimmo, presente in maniera ossessiva nel lavoro dell’artista, esempio eloquente ed emblematico del suo lavoro.


Ufficio Stampa ARTHEMISIA Cinzia Manfredini 348.4007208 – press@arthemisia.it

Segreteria organizzativa: Arthemisia, Pesaro. tel. 0721.370956


Rotonda a Mare

Senigallia (Ancona)

Esposizione dal 20 luglio al 24 agosto 2003

Aperta tutti i giorni dalle ore 21 alle 24

Ingresso libero

VENERDI 19 LUGLIO 2003 ALLE 21 INAUGURAZIONE


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