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Il Santuario della Madonna delle Grazie di Boccadirio è situato a 719 metri di quota in una stretta e boscosa valle, all’estremità meridionale della provincia di Bologna.
La tradizione di questo santuario è molto antica, e la sua origine è dovuta ad un’ apparizione. In questo luogo il 16 luglio 1480, la Madonna apparve a due fanciulli, Donato Nutini e Cornelia Vangelisti, indicando al primo la vocazione sacerdotale, e alla seconda quella monacale. La Madonna chiese inoltre ai due fanciulli di far erigere un santuario in quel luogo, promettendo grazie a quanti le chiedessero. Fu così che Cornelia, divenuta intanto Suor Brigida, si adoperò per avere un’immagine della Madonna col Bambino (quella tuttora conservata e venerata nel santuario) e la inviò a Boccadirio, dove era già stata costruita una piccola chiesetta.
La costruzione attuale, risalente alla seconda metà del ‘600, ma risistemata da Angelo Venturoli tra la fine del Settecento e l’inizio dell’ Ottocento,
è a tre navate, in semplice stile rinascimentale. Sopra l’altare maggiore c’è l’immagine della Madonna, una bella terracotta robbiana, da molti attribuita ad Andrea della Robbia stesso, dell’inizio del 1500. Sopra i due altari laterali ci sono due tele di Giovanni Pancaldi, raffiguranti una crocifissione, e S. Margherita da Cortona, entrambe del 1786.
Davanti alla chiesa, si apre un arioso chiostro, terminato nel 1720, per accogliere i numerosi pellegrini che da sempre si recano al santuario. Uscendo dal chiostro dalla porta Sud si può scendere dalla scala ducale realizzata da Francesco Rossi nel 1785, e accedere alla locanda del pellegrino sorta nel ‘600 accanto al santuario, e ora adibita ad albergo.
Andrea De Bellis
17 agosto 2006
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