Fonte Colombo
("Valle Santa" di Rieti)




Il convento di Fonte Colombo è quello più meridionale dei quattro che sorgono nella “Valle Santa” di Rieti. Si trova a circa 5 Km dal capoluogo, lungo una deviazione dalla strada per Poggio Mirteto.
Questo luogo, come numerosi nella zona tra Lazio e Umbria, deve la propria origine a San Francesco. Qui infatti il santo di Assisi soggiornò più volte, ma in due occasioni la sua permanenza fu significativa. Fu qui infatti che nel 1223 il Santo scrisse, dopo quaranta giorni di digiuno, la regola dell’ordine da lui fondato, quella stessa regola che, «confermata dalla voce di Cristo», come attestano le Fonti Francescane, fu poi riconosciuta da Papa Onorio III, e tuttora è vissuta dai frati minori. Nel 1225 tornò poi in questo luogo per farsi curare gli occhi, ormai malati da tempo.
Rieti e il Terminillo Il complesso attuale (m 549) e immerso in un fitto bosco di lecci, e si apre su un piazzale su cui prospettano la chiesa ed il piccolo convento.
La chiesa, preceduta da un portico del 1940, è dedicata ai Santi Francesco e Bernardino e fu consacrata nel 1450. Sopra il bel portale c’è una Madonna col Bambino e i Ss. Francesco e Ludovico, affresco del Cinquecento. L’interno è ad unica navata, in semplice stile francescano, con tetto a capriate. Nel presbiterio, diviso dalla navata da un arco a sesto acuto e coperto da una volta a crociera, c’è l’altare, risalente al XV secolo, e il coro ligneo dove tuttora i frati si riuniscono per la preghiera comune.
Percorrendo la navata si possono incontrare diverse opere di un certo rilievo. Sulla parete destra ci sono due statue lignee del ‘600 raffiguranti S. Francesco inginocchiato sotto la Croce, e a seguire un bassorilievo ligneo di fra Giovanni da Pisa (1645) raffigurante l’apparizione di Cristo per approvare la regola. Sulla parete sinistra una tela cinquecentesca raffigura la Madonna col Bambino, mentre si conservano il saio del beato Tommaso da Firenze e una copia della regola. Sei vetrate di Cesare Picchiarini su disegno di Duilio Cambellotti (1926) ripercorrono gli episodi più importanti della vita di Francesco a Fonte Colombo.

Dal fianco della chiesa si accede al santuario, dove si può visitare il romitorio di San Francesco e il Conventino di San Bernardino.
Più in basso c’è la duecentesca cappellina di Santa Maria Maddalena con affreschi del XII-XIV secolo, e, vicino alla finestra sulla sinistra un Tao, firma di San Francesco. Ancora più sotto nel bosco detto del Silenzio si giunge alla cappellina di San Michele, e poi al Sacro Speco. Qui nei pressi, in una casetta è conservato il leccio ove apparse Gesù.

Dal piazzale una stradina scende nel bosco verso la Fonte delle Colombe.

Andrea De Bellis
17 agosto 2006


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