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Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo
Data istituzione: 22 marzo 1990 (con Legge Regionale n. 21 del Veneto)
Superficie: 11.200 ettari
Ubicazione: il Parco si trova a nord del centro abitato di Cortina, al confine del Veneto con l'Alto Adige, nel cuore delle Dolomiti orientali, incuneato nella Provincia di Bolzano e del parco del Fanes Sennes e Braies, con due propaggini meridionali a ovest (verso il falzarego) e a est (Passo TreCroci e Bivio Dogana vecchai) di Cortina.
I comuni del Parco: Cortina d'Ampezzo*.
Le cime più alte: Tofana di Mezzo (Tofana de Meso 3244 m), Tofana di Dentro (Tofana De Inze 3238 m), Tofana de Rozes (3225 m), Monte Cristallo (322 m e 3154 m), Croda Rossa (3146 m), Piza Sud (2980 m), Piza Nord (2969 m), Croda Rosa Pizora (2859 m), Croda del Béco (2810 m), Lagazuoi Gran (2804 m), Col Becchei Dessora (2794 m) e tante altre meno note.
Rifugi dentro i confini del parco:
Rif. Biella (tel. 0436 866991),
Rif. Giussani (tel. 0436 5740),
Malga Ra Stua (1668 m)
Rif. Son Forca (tel. 0436 866192
Rif. Lorenzi (tel. 0436 866196
Rifugi nei pressi del parco:
Rif. Dibona (tel. 0436 860294),
Rif. Lagazuoi (tel. 0436 867303),
Rif. Pomedes (tel. 0436 862061),
Rif. Duca d'Aosta (tel. 0436 2780),
Rif. "Ra Valles" (tel. 0436 3461),
Rif. Fanes (tel. 0474 501097),
Rif. Lavarella (tel. 0474 501079),
Rif. Fodara Vedla (tel. 0474 501093),
Rif. Senes (tel. 0474 501092),
Rif. Munt de Sénes (2176 m),
Rif. Vallandro (2028 m tel. 0474 72505),
Laghi: Lago Gran de Fòses (2142 m), Lago de Rémeda Rosses (2120 m), Lago de Fànes (1834 m), Lago Negro (1506 m), Lago de Rufiedo .
Cascate: Cascata de Fanes e Cascata Sbarco de Fànes.
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* Il Parco insiste sulla antica ed indivisa proprietà delle Regole d'Ampezzo, interamente compresa nel Comune di Cortina. Le Regole, definite anche Comunioni Familiari Montane, sono sorte come consorzi delle antiche famiglie originarie per un uso collettivo ed indiviso dei pascoli e delle foreste; la loro nascita risale all'epoca dei primi insediamenti fissi nella valle d'Ampezzo, ai tempi della colonizzazione celtica e romana. Attualmente riconosciuta con leggi dello Stato e della Regione, questa istituzione è più che mai vitale ed è il fondamento storico e culturale del paese. Nato con il consenso dell'Assemblea generale dei Regolieri, il Parco è stato affidato in gestione dalla Regione alla Comunanza delle Regole d'Ampezzo "in virtù della specificità delle forme antiche di gestione del patrimonio naturale ampezzano, da esse conservato e tutelato per centinaia di anni". (Tratto da http://www.dolomitiparco.com/pages/pag01.html)
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Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo della provincia di Belluno s'incunea all'interno del Parco Ntaurale del Fanes Sennes e Braies della provincia di Bolzano, spartendosi con esso cime e crinali (Croda Rossa, Croda Rosa Pizora, Re Meda Rosses, Croda del Béco, Crode Camin, Col Becchei Dessora, Pizes De Furcia, Monte Ciaval, Piza Nord e Piza De Medo), valli (Val de Fanes, Val Salata), altopiani (Cianpo Ros, Monte De Lagazuoi), ambienti, costituendo una vera e propria unità ideale di più di 37.000 ettari di area protetta: un unico parco diviso in due dal confine tra le due province e dagli aspetti amministrativi e burocratici della diversa gestione. Neanche la toponomastica, pur tra due province così diverse per lingua, tradisce la divisione, solo infatti sul versante del Lago di Braies il Parco sudtirolese si lascia a nomenclature di origine tedesca, mentre nel resto dei toponimi del parco altoatesino abbonda il ladino della Val Badia che sfuma senza strappi nel ladino dell'Ampezzano, che a sua volta sfuma nel veneto del resto della provincia bellunese.
L'estremità settentrionale del Parco è la cresta della Cròda del Béco (o Sas Dla Porta o Seekofel per la lingua tedesca), quella sud-occidentale è il Lagazuoi e un tratto della strada statale che dal Passo Falzarego porta a Cortina, mentre quello sud-orientale è costituito dal Monte Cristallo e dal tratto di strada che dal Passo Tre Croci porta al Bivio Dogana Vecchia.
La zona del parco è stato scenario della Prima guerra mondiale.
Di rilievo nel parco le Tofane, il Cristallo, il Lagazuoi, ma anche la Valle di Travenanzes e la Valle di Fanes.
Va inoltre considerata che l'altoatesino Parco del Fanes confina a sua volta anche con il Parco delle Dolomiti di Sesto formando complessivamente una zona protetta di quasi 49.00 ettari.
Oscar Testoni - 30 marzo 2006
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