Punta Penia - 3342 m (Marmolada)
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Il Rifugio Capanna Punta Penia a 50 metri dalla cima.

Il ghiacciaio della Marmolada e le due maggiori cime, Punta Penia (a dx della forcella) e Punta di Rocca (a sx della forcella), visti da Pian dei Fiacconi (Marmolada)

Il Gruppo del Sella visto da Pian dei Fiacconi - Marmolada

Visione da Punta Penia (m. 3342) verso Punta Rocca (m. 3309): sbuffi di nuvole salgono da Valle d'Ombretta.

Punta Penia (m. 3342)

Punta Penia, nota come la Regina delle Dolomiti, perché supera in altezza tutte le cime dolomitiche, è la vetta più alta del massiccio della Marmolada. La Marmolada, una delle montagne più conosciute delle Alpi, si trova tra il Passo Fedaia, la Val di Contrin e la Valle d'Ombretta. Solitamente i turisti riconoscono e fotografano la Marmolada nel suo versante settentrionale che degrada con il suo maestoso ghiacciaio verso il Passo e il Lago Fedaia, assomigliando ai classici massicci alpini. Ma per chi la vede da Sud, l'aspetto è completamente diverso: una ripida parete rocciosa, più somigliante alle crode dolomitiche, che precipita con un altissimo balzo giù sulla Valle e Passo Ombretta.
Punta Penia è dunque la cima più alta della Marmolada con i suoi 3342 metri affiancata e separata con una forcella da Punta Rocca (m. 3309). Queste due cime maggiori sono poi incorniciate a Ovest dal Gran Vernel (m. 3210) e a Est dal Piz Serauta (m. 3035).
Il panorama da Punta Penia spazia su quasi tutte le Dolomiti e oltre. A Nord in primissimo piano il Gruppo del Sella con l'inconfondibile piramide del Piz Boè, davanti in basso la nera Mesola e dietro sullo sfondo la cresta alpina di confine coi suoi ghiacciai. A Nord-Est: il Gruppo del Sasso della Croce, con le Conturines, il Lagazuoi e le Tofane. A Est: il Pelmo e dietro Antelao, Sorapis, Cristallo, un po' più a Sud il Gruppo della Civetta, e a Sud-Est la Valle del Cordevole con alcune sue cime. A Sud vi è l'immenso vuoto della parete che cade a strapiombo sul Passo e Valle Ombretta e poi i monti Ombretta e Ombrettola, e più in distanza si distingue il Becco del Cimon della Pala tra le vette delle Pale di San Martino e verso Sud-Ovest Cima Uomo, la catena dei Monzoni e della Vallaccia, più lontani i lunghissimi Lagorài e dietro i profili delle Prealpi venete. A Ovest: il Gruppo del Catinaccio, il Latemar e molto in distanza si possono vedere la Paganella, il gruppo di Brenta, i ghiacciai dell'Ortles, Presanella, Adamello. A Nord-Ovest il Gran Vernel in primissimo piano e dietro il Sassolungo e le Odle.
La prima ascensione alle cime maggiori della Marmolada avvenne su Punta di Rocca, nel 1860, dal versante settentrionale sul ghiacciaio ad opera dell'alpinista inglese John Ball, accompagnato dalla guida Tairraz. Punta Penia fu violata nel 1864 da Paul Grohmann con le guide Angelo e Fulgenzio Dimai. Dal versante meridionale sulla ripida parete che da Punta Penia cade sul Passo Ombretta la prima ascensione è datata 1901: 638 metri di dislivello di parete superate dalla facoltosa donna inglese Beatrice Tomasson insieme a Michele Bettega e Bortolo Zagonél, scalata sulle cui motivazioni sono state di recente compiute ricerche (si veda su questo sito: Una donna inglese e due guide del Primiero. Cento anni fa la prima salita a Punta Penia da Passo Ombretta. Alpinismo o preparativi di guerra?)


Oscar Testoni - 14/09/2002
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