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Scendendo dal Rifugio Casinei (1825 m), è possibile allungare la strada e invece di puntare diritti al Rifugio Vallesinella, attraverso il bosco per il sentiero 317, se il tempo nelsenso meteorologico tiene e c'è anche tempo nel senso cronologico, vale sicuramente la pena perdere quota piùlentamente tagliando la Vallesinella con il 317b e nei pressi di Malga Vallesinella di sopra (1681 m) scendere per il sentiero 382 che attraversa le Cascate alte.
Il sentiero scende ripidamente con passerelle di legno tra i vari rami delle cascate: ci si sente circondati e immersi nello spettacolo della natura, ovunque ci si volti c'è una diramazione: impossibile abbracciare il tutto con una sola foto Ecco a fianco alcune sequenze dall'alto fino in basso: nella prima foto uno scorcio dall'alto al basso del sentiero che taglia a zig-zag i rami secondari delle cascate; nella seconda si vedono le sorgenti (in basso a destra in particolare si vede in modo evidente l'acqua uscire dalla roccia); nella terza una delle tante cascate secondarie; nella quarta si vede il corso principale in cui si immettono da destra dall'alto al basso di volta in volta rami secondari, nella quinta uno dei rami secondari su cui si passa con una dei tanti ponticelli di legno; nella sesta infine si coglie uno spaccato più a valle di tre rami di cascate prima che si ricongiungano definitivamente in un unico ruscello. Un panorama in continua evoluzione mano a mano che si scende. Il sentiero e i sassi sono umidi e scivolosi: occorre fare molta attenzione. Sotto ci sono le foto del Rifugio Casinei (1825 m) e il Rifugio Vallesinella: a quest'ultimo si giunge con un servizio di pulman da Madonna di Campiglio. Oscar Testoni
11/04/2007 |
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